Il Sistema Museale della città di Gangi si trova all'interno dell'ottocentesco Palazzo Sgadari. Dall'artistico portale in pietra intagliata si accede all'antico edificio, divenuto il Palazzo della Cultura. Nelle sue sale sono ospitati il Museo Archeologico, la Pinacoteca d'Arte Contemporanea "Gianbecchina", il Museo delle Armi. Nell'antica autorimessa è sistemato il Museo Etnoantropologico della Civiltà contadina e delle Tradizioni popolari.Gangi si pone all'avanguardia come città d'arte e dei musei, offrendo accanto alle numerose emergenze architettoniche, una pluralità di tipologie espositive, vanto di una lunga tradizione storica e di una consolidata cultura della conservazione e della valorizzazione. Il Sistema Museale fa parte anche della rete Musea, l'insieme dei musei delle Madonie e dell'Himera cui il territorio affida la diffusione delle espressioni culturali delle Comunità.

MUSEO ARCHEOLOGICO

Il museo Archeologico è ospitato al piano terra del Palazzo Sgadari. Al suo interno sono custoditi i reperti che vanno dall'epoca paleocristiana e che vedono nei casi più importanti rinvenimenti che vengono datati tra il VII ed il VI se. a.C. Esso è suddiviso in due settori; uno didattico la cui funzione è quella di far conoscere le modalità di produzione, la funzione e il valore dei reperti, ed uno topografico che raccoglie i reperti provenienti da monte Alburchia, contrada Comune e Gangivecchio. Da sempre monte Alburchia è stato al centro della vexata quaestio che vede Engyon, La mitica città di fondazione cretese citata dalle fonti storiche, sorgere sulle pendici.

PINACOTECA GIANBECCHINA

Il Palazzoconserva ben 96 opere del pittore Gianbecchina, custodite nella pinacoteca a lui dedicata. I soggetti privilegiati dal maestro sono i contadini, gli operai, le donne che lavorano nei campi. Egli si pone come obiettivo la rappresentazione della realtà, una sorta di realismo che bene è espresso nei volti dei personaggi raffigurati. Infatti in essi si riflettono i segni della povertà, della sofferenza, delle sopraffazioni e dello sfruttamento.

MUSEO ETNOANTROPOLOGICO

Il Museo Etnoantropologico della Cultura contadina e delle Tradizioni popolari è ospitato nell'ex autorimessa del Palazzo Sgadari. Esso è esempio unico, nel territorio locale, di una interessante raccolta di testimonianze del mondo rurale e domestico. Fanno bella mostra di sé la stravola, antico mezzo di trasporto, interamente in legno e privo di ruote, che veniva trainato da una coppia di buoi e u corredo da zita, esposizione di pregiate creazioni artigianali femminili.

MUSEO DELLE ARMI

Il Museo delle Armi, costituito grazie alla donazione della collezione del prof. Giuseppe Franco, costituisce un unicum nel panorama delle Madonie. L'esposizione è composta da un numero considerevole di armi da fuoco, fra cui spiccano pregevoli pezzi rari e antichi: fucili ad avancarica ad una o due canne a pietra focaia con decorazioni, fucile Damasco inglese, fucile Chassepeau del 186, spingarda ad avancarica tipo Montecristo e da duello. Fra i pezzi più moderni si annoverano fucili americani Winchester, fucili a retrocatica Damas, revolver Smith & Wesson, rivoltelle Colt, pistole Browing.