Abbazia di San Giorgio

Abbazia di San Giorgio

  • Anteprima
Vote: 2.8

Abbazia di San Giorgio

A circa 4 km, a sud-ovest di Gratteri sorgono le imponenti vestigia dell'Abbazia dedicata da Ruggero II a San Giorgio per adempiere ad una sua promessa fatta nella battaglia di Cerami, durante la quale vide un ignoto cavaliere coperto di armi lucentissime, sopra un bianco cavallo, avente in mano un bianco vessillo con sopra una croce somigliante a San Giorgio.

L'abbazia è posta a 668 m. sul livello del mare sulle pendici di Pizzo Dipilo e nelle vicinanze della vecchia trazzera regia che passando dal territorio di Gratteri portava in direzione Messina.
S. Giorgio, malgrado lo stato di conservazione, si rivela in tutta la sua potenza e bellezza.
La sua veduta si apre fino al mare osservando direttamente la Torre Roccella e il golfo di Termini Imerese fin quasi a Bagheria, restando comunque nascosta nel fitto bosco.


La fondazione è attribuita al pontificato di Innocenzo II (1130 al 1142 e riconosciuto in Sicilia come papa legittimo solo nel 1139), probabilmente negli anni tra il 1140 e il 1142. L'abbazia sembra tuttavia già esistente, se ad essi si riferisce una bolla del 1115, in cui il re Guglielmo I, detto il Malo, concede "alla venerabile e sacra mansione di San Giorgio dei Crateri" alcune terre di Petralia.
Secondo alcuni studiosi, inoltre, i resti dell'edificio potrebbero essere attribuiti al secolo precedente. Una bolla del 1182, di papa Lucio III riconfermava alla canonica i beni e i privilegi acquisiti all'atto della sua fondazione ed elenca le chiese a quel tempo incorporate al priorato di San Giorgio (San Leonardo d'Isnello, San Nicola di Gratteri, San Cataldo di Partinico e San Pietro in Prato di Gangi). Un diploma del 1191 con cui Tancredi d'Altavilla concede all'abbazia numerosi privilegi in memoria del padre . 

L'abbazia fu affidata ai monaci premostratensi, forse provenienti da una canonica di Saint-Josse-au-Bois, nella diocesi di Amiens in Francia.
L'affidamento si inserisce nell'ambito dell'appoggio che i Normanni diedero in Sicilia al monachesimo occidentale, in opposizione a quello orientale, che si era diffuso con la dominazione bizantina. Tradizione locale vuole che Ruggero stesso doni il sito dell?Abbazia ai monaci francesi per sdebitarsi del lavoro da essi svolto per la progettazione e realizzazione della Cattedrale di Cefalù, con cui condivide molti elementi architettonici e simbolici.

Nonostante i privilegi, l'abbazia iniziò a decadere dal 1223, diventando prima "commenda" e poi un semplice "beneficio". Intorno al 1305 la canonica fu eliminata e i frati espulsi.
Viene in seguito citata una "commenda" definitivamente abbandonata nel 1645 e alla metà del XIX secolo l'abate Vito Amico nel suo "Dizionario topografico della Sicilia" cita la chiesa, ancora aperta al culto, come appartenente all'ordine dei cavalieri di Malta. L'edificio, caduto in rovina, fu poi riutilizzato nel corso dei secoli dai contadini come stalla e deposito di fieno, e nei periodi più oscuri della seconda guerra mondiale, come seminativo. 
Attualmente restano solo poche vestigia dell'imponente edificio, oggetto di un recente restauro conservativo: spiccano alcuni elementi decorativi e i muri perimetrali della chiesa, a pianta basilicale e a tre navate, con tre absidi sul lato di fondo orientale, di cui solo quella centrale sporgeva all'esterno, con una decorazione a lesene simile a quella del duomo di Cefalù.

La muratura delle absidi si presenta in conci regolari  con incavi sugli spigoli per accogliere colonne alveolari.
Le altre pareti sono costituite in opera incerta con pietrame informe, ad eccezione delle incorniciature delle strette finestre. La parte ancora visibile del prospetto presenta un portale centrale con arcate cieche laterali.
Il portale ad arco conserva una decorazione "a bastoni spezzati" simile a quella presente nel duomo di Cefalù e i capitelli delle colonne alveolate un tempo inserite nei piedritti. L'attacco di due archi trasversali ai lati del portale permette di ipotizzare la presenza di un protiro.

Cultura
Spiritualità
Storia ed Archeologia
Stagioni consigliate
Primavera | Estate | Autunno | Inverno

Ti potrebbero interessare anche...


Foto scattate dagli utenti

Non è presente alcuna immagine per questo punto di interesse
  • Unione Europea
  • Repubblica Italiana
  • Regione Sicilia
  • Po Fesr
  • Madonie