La Chiesa è dedicata a Maria Assunta. La sua costruzione risale al 1362, sotto il dominio di Francesco II Ventimiglia e all'origine non presentava il portico che vi fu aggiunto nel sec. XVI.
La costruzione presenta un elemento inconsueto per una chiesa e cioè la merlatura; nella fattispecie è di tipo ghibellino. I Ventimiglia, nella lotta tra Guelfi e Ghibellini, partegigavano per questi ultimi.
Alle tre navate originarie vi è stata aggiunta, nel XV sec., una quarta navata, per motivi di capienza.
Sull'altare maggiore troneggia un grandioso Polittico, opera del 1520, attribuito ad Antonello De Saliba, nipote di Antonello da Messina, dedicato alla Vergine Maria, alla sommità del quale vi è L'Eterno Padre ligneo che regge il mondo. Nel Polittico vi è il dipinto di un Patriarca con gli occhiali, opera molto rara nella pittura sacra. Di particolare importanza, sono: un Ciborio di marmo opera di Mastro Giorgio da Milano del XVI sec., una Cripta sotto il Presbiterio, dove vi era il Sacramento. Due nicchie accolgono la statua di Santa Maria degli Angeli, 1520, di Antonello Gagini e la Madonna del Carmelo, 1500, di Bartolomeo Berrettaro. Resti di un affresco sono presenti nel muro di prospetto, sotto il portico. Rilevante è il portale di ingresso della Chiesa, che rispecchia un'originale scultura gotico-catalana, sec. XIV.