La Chiesa Madre di Pollina, costruita verso l'anno 1000 sulle basi di un antico tempio dedicato al Dio Apollo, era costituita dalla sola navata centrale ed una torre campanaria separata dal resto del corpo che fungeva da torre di vedetta.

Del XVII secolo sono le altre due navate ed il presbiterio comprensivo delle due cappelle laterali, costruiti sopra a degli archi edificati per sorreggere la struttura a causa del dislivello del terreno.
La volta ed il pavimento sono stati invece ricostruiti nei primi anni del novecento, nel 27 e nel 37 rispettivamente.  All'interno della Chiesa Madre si trovano alcune importanti opere, come la Madonna delle Grazie di Gagini realizzata tra il 1514 e il 1517. La Madonna del Bambino , che la tradizione vuole ricavata da una più antica statua pagana dedicata a Diana o Cerere, un bassorilievo in marmo sempre del Gagini, un fonte battesimale e una pietà della scuola Gaginiana.
Nella cappella della Natività si trova un gruppo marmoreo datato 1526 creato sempre dal Gagini su commissione di Margherita Minneci. Sulle pareti laterali, in alto, vi sono due artistici sportelli che ornavano l'organo e che alcuni attribuiscono a Johannes De Matta.
Ai lati della prima navata si trovano due acquasantiere decorate con bassorilievi del del secolo XVI. In fondo alla navata sinistra è l'accesso alla Cappella del Sacramento. La chiesa è anche un piccolo museo che raccoglie opere d'arte del periodo compreso tra il XV e XVIII secolo.