La costruzione della Chiesa del Convento di S.Maria di Gesù fu iniziata nel 1731 e completata nel 1738 per volere di Vincenzo del Bosco, principe di Bel vedere.
Progettata dal maestro ingegnere Padre Sebastiano da Petralia per avere una sola navata, secondo il modello della regola dei frati.

La facciata della chiesa è simile a quella della chiesa madre di S.M. Maddalena, con un portale tricuspidato con un'unica finestra sovrastante.
Il campanile è situato nella parte posteriore destra della chiesa. L'interno presenta uno stile barocco, con ricercate sculture sugli scranni in legno del coro e l'altare maggiore ornato di angeli, santi, frati francescani e fedeli in orazione ai piedi della Vergine.

La volta è decorata con una riproduzione delle stigmate di S. Francesco presenti in un quadro del marchigiano Gentile da Fabriano. 
Negli altari laterali sono presenti pregiate statue di legno ed un bellissimo Crocifisso di autore ignoto, probabilmente un frate. Al primo piano si trovava una grande biblioteca con scaffali di legno, una cappella privata, le celle e la foresteria. 
In totale i Frati Minori Riformati avevano a disposizione 48 locali, anche se ad oggi di questo enorme complesso resta solamente la chiesa, privata anche del chiostro poiché piuttosto che essere restaurato è stato fatto abbattere dalle suore per costruire al suo posto il nuovo collegio.

Quest'opera fu definita da Jean-Claude Richard de Saint-Non, autore del "Voyage pittoresque ou Description des Royaumes de Naples et de Sicile" come uno dei conventi più belli della Sicilia, presentante uno chiostro di ottima fattura.