560 – Sentiero Collesano – Isnello

560 - Sentiero Collesano - Isnello

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560 - Sentiero Collesano - Isnello

Imboccata da Collesano la sp9 bis in direzione Scillato, si incontra sulla sinistra una pista inizialmente asfaltata che sale in direzione sud-est. Procedendo, mentre la pista diviene un ripido sentiero (non sempre ben visibile), ci si inerpica tra il corso del Fiume Roccella e la lecceta del Bosco Volpignano che ammanta il versante settentrionale di Monte Cucullo (1416 metri s.l.m.). Poco dopo si raggiungono le Case Volpignano, una masseria che gode di una splendida posizione, su di un pianoro circondato da una fitta vegetazione e aperto verso nord. Si tratta di un possente e articolato complesso risalente ai primi del Novecento, uno dei più interessanti tra quelli presenti nell'area Madonita. Connotat, all'esterno, dalla elegante ed essenziale facciata, la masseria si svolge attorno ad un'ampia corte quadrata pavimentata, ove si aprono i vari ambienti. Inglobata nel volume della case è anche una cappella, con accesso dall'esterno della corte.

Si raggiunge quindi il bivio Munciarrati, posto lungo il limite perimetrale del "Querceto di Isnello". Si tratta di una delle più vaste e più integre zone boschive della Madonie, dove Roverelle, tra le più antiche e imponenti, Lecci, Sugheri e un ricco sottobosco formano muraglie vegetali fittissime e impenetrabili che, seguite a monte dalla superba "Faggeta Madonia", senza soluzione di continuità, che si estendono fino a Pizzo Carbonara. Ampi e bellissimi sono i panorami che si possono cogliere sia sulle Madonie, a nord-est oltre la vallata su Isnello e Pollina, a sud-est sulla rigogliosa Valle di Montaspro, coronata dai crinali di Pizzo Antenna piccola, sia verso la costa ad ovest oltre Collesano, con il Golfo di Termini Imerese.

Superato il bivio sulla strada provinciale 54, si giunge alle pendici di Pizzo Dipilo che, prevalentemente nudo e costituito da rocce irte e grigiastre di natura calcarea e dolomitica, mostra evidenti tracce di fenomeni carsici, i cui più noti esempi sono la Grotta dei Panni a quota 1190 metri e la grotta dell'Appesa sui terrazzi a quota 900 metri. Pizzo Dipilo, con i suoi 1385 metri, rappresenta una difficile e impegnativa escursione sia per l'ampiezza delle valli che per la mancanza di accessi marcati e sentieri. Il suo aspetto comunemente poco ospitale è comunque molto differente durante la primavera, quando esplodono le coloratissime fioriture rupestri di narcisi e dell'euphorbia. 

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Lunghezza del percorso: 7 Km e 258 metri
Tempo di andata: 7 Ore
Tempo di ritorno: 4 Ore
Altitudine punto di partenza: 893 m/slm
Altitudine punto di arrivo: 576 m/slm
Stagioni consigliate: Primavera | Estate | Autunno
Difficoltà: E

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